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Zona ZES Unica 2025: Incentivi e Agevolazioni per le Imprese del Sud

Nohema Dottori Commercialisti Revisori Legali

Con l’entrata in vigore, dal 1° gennaio 2025, della Zona Economica Speciale (ZES) Unica per il Mezzogiorno, le imprese localizzate o che intendono insediarsi in queste aree potranno beneficiare di importanti incentivi fiscali e semplificazioni amministrative. La misura, introdotta dal Decreto Sud (D.L. 124/2023), rappresenta uno degli strumenti principali della politica industriale nazionale a sostegno della coesione territoriale e dello sviluppo del Meridione.

COS’È LA ZES UNICA

La ZES Unica sostituisce le precedenti ZES regionali, creando un’area agevolata che comprende tutte le regioni del Sud Italia: Abruzzo (limitatamente), Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. L’obiettivo è attrarre investimenti produttivi, favorire l’occupazione e stimolare la competitività delle imprese già presenti o in via di insediamento.


CHI SONO I BENEFICIARI

Possono accedere agli incentivi ZES le imprese di qualsiasi dimensione (grandi, PMI, microimprese), già operative o di nuova costituzione, che effettuano investimenti produttivi nelle regioni del Mezzogiorno sopra elencate.

Sono escluse:

  • Le imprese in stato di difficoltà (ai sensi della normativa europea);
  • Le imprese operanti nei settori esclusi dagli aiuti di Stato (es. acciaio, carbone, credito, assicurazioni);
  • Le imprese colpite da sanzioni o inadempimenti in materia fiscale o contributiva.


QUALI SONO I VANTAGGI FISCALI

Credito d’Imposta per investimenti

La misura cardine è il Credito d’Imposta ZES, fruibile dal 1° gennaio al 15 novembre 2025 per investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio della ZES Unica.

Spese ammissibili

  • Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive;
  • Acquisto di terreni (entro il 50% del valore complessivo dell’investimento);
  • Immobili strumentali (acquisto o realizzazione, anche mediante leasing).

Aliquote del credito

  • Fino al 60% per le micro e piccole imprese;
  • Fino al 50% per le medie imprese;
  • Fino al 40% per le grandi imprese;

Le percentuali possono variare in base alla regione e alla mappa degli aiuti di Stato (Carta degli Aiuti a finalità regionale 2022 -2027).

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 e non concorre alla formazione del reddito imponibile né IRAP.


SEMPLIFICAZIONI AUTORIZZATIVE E BUROCRATICHE

Le imprese che investono nella ZES Unica beneficiano di:

  • Autorizzazione unica semplificata;
  • Tempi accelerati per le conferenze di servizi;
  • Sportello digitale centralizzato per tutte le pratiche (gestito da Invitalia).


FOCUS SULLE SPESE AGEVOLABILI

Per poter accedere al credito ZES, gli investimenti devono:

  • Avere natura incrementale (rispetto alla media degli investimenti del triennio precedente);
  • Essere destinati a beni strumentali nuovi;
  • Essere mantenuti in azienda per almeno 5 anni (o 3 per le PMI);
  • Riguardare attività economiche produttive, con esclusione del commercio puro.

Non sono ammissibili spese relative a:

  • Autoveicoli, beni usati o beni a uso promiscuo;
  • Immobili a uso abitativo;
  • Attività non economiche o non localizzate nel Mezzogiorno.


COME ACCEDERE AGLI INCENTIVI

L’accesso al credito ZES prevede una comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate, secondo le modalità stabilite con provvedimento ad hoc (atteso nel secondo semestre 2024). Successivamente, il credito potrà essere fruito in compensazione, previa verifica dei requisiti.

È importante sottolineare che la fruizione del beneficio è subordinata alla regolarità contributiva e fiscale dell’impresa.


CONCLUSIONE

La ZES Unica 2025 rappresenta una grande opportunità per le imprese che desiderano investire nel Sud Italia. Grazie a un mix di incentivi fiscali, sburocratizzazione e supporto istituzionale, le aziende possono pianificare con maggiore certezza i propri investimenti in territori ad alto potenziale ma spesso penalizzati da carenze infrastrutturali.

Lo Studio è disposizione per accompagnare le aziende nell’intero percorso: analisi di fattibilità, progettazione dell’investimento, accesso agli incentivi e rendicontazione.