I SETTORI STRATEGICI
Il Golden Power si applica a vari settori chiave, tra cui:
- Difesa e sicurezza nazionale
- Energia, trasporti e comunicazioni
- Tecnologie critiche e dual use (es. AI, semiconduttori, cybersicurezza)
- Dati sensibili, cloud, 5G
- Agroalimentare, sanitario, finanziario (a seguito di recenti ampliamenti)
COME FUNZIONA: ADEMPIMENTI E PROCEDURA
L’obbligo di notifica scatta in caso di:
- Acquisizione di partecipazioni rilevanti da parte di soggetti esteri (anche UE, in alcuni casi)
- Operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, cessioni di ramo d’azienda)
- Modifiche statutarie o contrattuali che incidano sul controllo degli asset strategici
La notifica va presentata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per il coordinamento amministrativo – DICA), che ha 45 giorni per rispondere (eventualmente sospendibili).
Attenzione: non è sempre facile capire se si ricade nell’obbligo. Per questo è fondamentale analizzare preventivamente l’operazione con attenzione, valutando la natura degli asset e l’identità dei soggetti coinvolti.
OPPORTUNITA’ E VANTAGGI
Sebbene percepito come un vincolo, il Golden Power rappresenta anche una leva di competitività e trasparenza:
- Tutela dell’investimento: l’autorizzazione del Governo dà certezza all’operazione, riducendo rischi futuri.
- Attrattività per investitori esteri: dimostrare di operare in un sistema chiaro e protetto rassicura il capitale internazionale.
- Accesso a contributi: in alcuni settori (come energia, digitale, difesa), operare in ambito strategico può favorire l’accesso a fondi PNRR o incentivi ministeriali dedicati.
I RISCHI
- Sanzioni: in caso di omissione della notifica, possono essere imposte sanzioni fino al doppio del valore dell’operazione.
- Blocco dell’operazione: il Governo può anche annullare l’operazione a posteriori.
- Tempi e incertezza: i tempi amministrativi possono incidere sulla tempistica complessiva di M&A o operazioni societarie.
NOVITÀ NORMATIVE E SETTORIALI
- Estensione a nuovi settori: agroalimentare, biotecnologie, semiconduttori
- Rafforzamento delle soglie per le PMI innovative e per gli investimenti indiretti
- Introduzione di procedure semplificate per le startup e scaleup, soprattutto nel digitale
- Maggiore cooperazione con la Commissione UE nell’ambito del Foreign Subsidies Regulation
CASI CONCRETI
Startup italiana del cloud acquisita da gruppo francese
Una nostra cliente, startup nel settore cloud/AI, è stata acquisita da un gruppo francese. Abbiamo gestito la notifica Golden Power in modo preventivo, ottenendo l’autorizzazione in 32 giorni, senza condizioni. Il risultato? Operazione conclusa senza rallentamenti, con piena tutela degli asset software.
Joint Venture industriale nel settore energia rinnovabile
In un progetto di JV tra un operatore italiano e un fondo canadese, abbiamo seguito l’intero iter Golden Power. Dopo un’attenta analisi, abbiamo proposto un “percorso semplificato” in virtù della limitata incidenza strategica del ramo conferito. Il Governo ha confermato la non rilevanza dell’operazione. Risparmio: 60 giorni di attesa.
Modifica statuto in società ICT partecipata da investitore arabo
Abbiamo assistito una società italiana nel campo ICT nella modifica dello statuto che prevedeva nuovi diritti di voto per un socio arabo. Dopo un confronto con DICA, abbiamo riformulato la clausola per evitare il veto. La notifica ha avuto esito positivo. Il cliente ha così potuto rispettare gli accordi commerciali senza rischi legali.
UN APPROCCIO PROATTIVO
Il Golden Power non è (solo) un obbligo, ma una chiave di accesso a una gestione consapevole dei rischi geopolitici e strategici. Le imprese italiane devono affrontarlo con attenzione, senza timore, supportate da consulenti esperti in diritto societario, M&A e relazioni istituzionali.
Lo Studio è a disposizione per supportare operazioni che potrebbe coinvolgere asset strategici o partner esteri, valutando in anticipo i rischi e le opportunità legate al Golden Power.