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Gestione, controllo, continuità: gli Adeguati Assetti nella pratica operativa

Nohema Dottori Commercialisti Revisori Legali

L’obbligo per gli imprenditori di dotarsi di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili è stato rafforzato dalla riforma della crisi d’impresa (D.lgs. 14/2019) e rappresenta oggi un punto fermo della buona governance aziendale. Ma cosa significa, nella pratica, tradurre questo obbligo in un modello operativo efficace?

UN APPROCCIO INTEGRATO ALLA GESTIONE AZIENDALE

Gli “assetti” non sono semplicemente procedure da predisporre, ma un insieme coordinato di:

  • Struttura organizzativa coerente con il business model;
  • Processi amministrativi e contabili efficienti;
  • Sistemi di controllo e monitoraggio dei dati gestionali.

L’integrazione tra queste dimensioni consente di prevenire squilibri economico-finanziari e di reagire tempestivamente ai segnali di crisi.

 

IL RUOLO STRATEGICO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

Un elemento chiave nella costruzione degli adeguati assetti è il controllo di gestione.

Non si tratta solo di monitorare costi e margini. Il controllo di gestione svolge anche una funzione di compliance, perché:

  • Fornisce dati attendibili per il reporting normativo;
  • Supporta gli organi di governance nella vigilanza;
  • Agevola la rilevazione di scostamenti significativi;
  • Contribuisce alla gestione dei rischi aziendali.

Di fatto, rappresenta uno strumento di accountability e trasparenza, utile a garantire la continuità aziendale e il rispetto degli obblighi di legge.

 

ESEMPIO PRATICO: IL PROCESSO OPERATIVO PER IMPLEMENTARE IL CONTROLLO DI GESTIONE

Vediamo ora un esempio concreto di come strutturare operativamente un sistema di controllo di gestione in azienda, integrato negli adeguati assetti:

1. Analisi preliminare della struttura aziendale

  • Mappatura dei processi aziendali e delle unità organizzative.
  • Identificazione dei centri di costo e di profitto.
  • Verifica delle fonti dati disponibili (contabilità, ERP, CRM).

    2. Definizione degli obiettivi e degli indicatori (KPI)

    • Stabilire gli obiettivi economici, finanziari e operativi coerenti con il piano industriale.
    • Selezionare KPI significativi per monitorare performance e rischi.
    • Integrare KPI di compliance (es. indici di crisi, indicatori ESG).

    3. Progettazione del sistema di reporting gestionale

    • Sviluppo di un cruscotto di controllo con indicatori sintetici.
    • Frequenza di aggiornamento e distribuzione delle informazioni.
    • Allineamento del reporting alle esigenze del CdA e degli organi di controllo.

    4. Implementazione di procedure di monitoraggio e revisione

    • Definizione di procedure operative per il monitoraggio continuo.
    • Sistemi di alert per scostamenti rilevanti.
    • Ciclo periodico di analisi, revisione e aggiornamento.

    5. Formazione e responsabilizzazione delle risorse

    • Coinvolgimento del management e delle funzioni chiave.
    • Formazione sui meccanismi di controllo e sulla lettura dei dati.
    • Attribuzione di responsabilità per l’analisi e la gestione degli scostamenti.

    Questo processo consente di integrare il controllo di gestione nel sistema di governance aziendale, assicurando una gestione coerente con gli obblighi normativi e orientata alla continuità.

     

    DALL’ADEMPIMENTO ALLA GESTIONE PROATTIVA

    L’adozione di adeguati assetti deve essere letta in chiave proattiva, come occasione per migliorare:

    • La qualità delle informazioni a supporto delle decisioni;
    • La capacità di individuare aree di inefficienza o rischio;
    • La coerenza tra strategia, operatività e controllo.

    Un modello operativo integrato, che tiene insieme aspetti economico-finanziari e requisiti di compliance, non solo tutela l’impresa, ma la rende più resiliente e competitiva.

     

    CONCLUSIONI

    Implementare adeguati assetti significa dotarsi di un ecosistema gestionale dinamico, capace di evolversi con il contesto aziendale. Il controllo di gestione, in questa visione, diventa il ponte tra gestione e compliance, assicurando continuità e affidabilità.

    Non si tratta solo di conformarsi alla norma, ma di governare l’impresa con consapevolezza.