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Le Agevolazioni “Net Zero” per la Transizione Ecologica: Opportunità Strategiche per le Imprese Italiane

Nohema Dottori Commercialisti Revisori Legali

In risposta alle sfide poste dal cambiamento climatico e in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, l’Italia ha rafforzato il proprio impegno nel sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. In questo contesto si inserisce il recente pacchetto di agevolazioni “Net Zero”, promosso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), nonché da altri enti nazionali e territoriali, con l’intento di incentivare investimenti sostenibili da parte delle imprese italiane, in particolare PMI e MidCap.

Il contesto europeo e nazionale: verso la neutralità climatica

Il quadro normativo e finanziario di riferimento è rappresentato dal Net-Zero Industry Act, proposto a livello europeo, e dalle misure nazionali adottate nell’ambito del PNRR, del Piano Transizione 5.0 e dei fondi strutturali 2021-2027. L’obiettivo è quello di favorire la competitività dell’industria europea nel settore delle tecnologie pulite e accelerare la decarbonizzazione dei processi produttivi.

Le misure italiane si concentrano su:

  • decarbonizzazione industriale;
  • efficientamento energetico;
  • economia circolare;
  • digitalizzazione con finalità ambientali;
  • sviluppo di tecnologie “green made in Italy”.

     

    Le misure promosse da CDP: Finanza per la sostenibilità

    Cassa Depositi e Prestiti, in collaborazione con il sistema bancario e attraverso il canale del credito agevolato, ha attivato una serie di strumenti destinati alle imprese impegnate in investimenti green. Tra questi, si segnalano:

    • Finanziamenti agevolati a tasso calmierato, con quote di co-finanziamento da parte di CDP e istituti bancari;
    • Garanzie pubbliche su operazioni destinate alla transizione energetica;
    • Fondi tematici di investimento (es. Fondo Nazionale Innovazione – CDP Venture Capital SGR) dedicati a startup e PMI ad alto impatto ambientale positivo;
    • Iniziative in partenariato pubblico-privato su progetti di filiera, idrogeno verde, energie rinnovabili e mobilità sostenibile.

     

    Incentivi del MIMIT e co-finanziamenti PNRR

    Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha attivato, anche mediante sportelli digitali e procedure semplificate, diversi strumenti di incentivo, tra cui:

    • Contratti di sviluppo green: per progetti di riconversione produttiva, innovazione tecnologica e utilizzo di fonti rinnovabili. Contributi in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili.
    • Fondo per il sostegno alla transizione industriale: finalizzato alla riduzione dell’impronta carbonica nei settori energivori.
    • Voucher digitalizzazione ed efficienza: contributi a fondo perduto per investimenti in soluzioni digitali orientate all’efficienza energetica e alla gestione sostenibile delle risorse.

    In molti casi, le misure sono cofinanziate dai fondi europei (Next Generation EU e React-EU) e operano in sinergia con i programmi regionali FESR.

     

    Criteri di ammissibilità e ambiti di intervento

    Le imprese beneficiarie devono:

    • essere iscritte al Registro Imprese ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
    • non trovarsi in situazione di difficoltà ai sensi della normativa UE;
    • realizzare progetti coerenti con i criteri DNSH (“Do No Significant Harm”) relativi alla sostenibilità ambientale.

    Gli interventi possono riguardare:

    • installazione di impianti fotovoltaici, cogenerazione e accumulo energetico;
    • riuso delle acque e dei materiali di scarto;
    • digitalizzazione dei processi produttivi per la riduzione degli sprechi;
    • adozione di tecnologie a emissioni zero o a basso impatto ambientale.

     

    Un’opportunità strategica per le PMI italiane

    Le misure Net Zero rappresentano una leva cruciale per il rilancio industriale italiano in chiave sostenibile. In particolare, le PMI possono beneficiare di un ecosistema integrato di strumenti finanziari e fiscali, capaci di agevolare:

    • la competitività internazionale;
    • l’accesso a capitali ESG;
    • la valorizzazione dell’innovazione green e digitale.

    Il sistema di incentivi “Net Zero”, articolato tra politiche nazionali e strumenti CDP, costituisce un’opportunità strategica per le imprese italiane che vogliano posizionarsi come protagoniste della transizione ecologica.

    Lo Studio è a disposizione per attività di assessment tecnico-normativo, redazione di business plan coerenti con gli obiettivi ambientali, e supporto nella predisposizione delle domande di incentivo.